RELAZIONI E PROPOSITI

Organizziamo seminari,incontri e confronti a carattere e fini culturali e spirituali; quali: come agire per favorire l'avvento di un "Uomo Nuovo" in questo momento di grande crisi e trasformazione della Terra, quell' Uomo che sa vivere con totalità,intensità e pienezza, e che non si trascina dalla culla alla bara ma sa rendere ogni momento della vita una gioia, una canzone, una danza, una celebrazione.
L'associazione propone e diffonde insegnamenti e tecniche di meditazione.
Promuove lo studio di vari aspetti della realtà così come essa è rappresentata nelle tradizioni religiose e filosofiche di ogni epoca.
Sviluppa la ricerca nel campo delle tecniche di meditazione con riferimento alle sperimentazioni compiute dalla psicoterapia occidentale e alla tradizione di meditazione orientale.
Promuove la ricerca e l'uso di tecniche atte a sviluppare la consapevolezza e lo sviluppo armonico dell'individuo nella sua multidimensionalità di corpo,mente e spirito, organizzando gruppi e ritiri individuali di meditazione , gruppi e sessioni individuali di tecniche corporee, gruppi di attività ricreative.
Tutto ciò in incontri a giorni alterni, per tre volte a settimana, esclusi vari seminari nei week-end organizzati di volta in volta secondo le esigenze.

venerdì 31 gennaio 2014

LA GRANDE VIA. DISCORSI SULLA MENTE FIDUCIOSA DI HSIN HSIN MING - SOSAN - terzo patriarca Zen -



La grande via non è difficoltosa per coloro che non hanno preferenze. 
Quando amore ed odio sono entrambi assenti; tutto diventa chiaro ed evidente, tuttavia non appena compare la minima distinzione, il cielo e la terra si separano infinitamente. Se desideri vedere la verità, non prendere posizione né pro, né contro. La contesa fra ciò che piace e ciò che non piace è la malattia della mente. Quando viene a mancare la comprensione del significato profondo delle cose si turba la pace essenziale della mente inutilmente. La via è perfetta, come lo spazio sconfinato dove non manca nulla, è nulla è superfluo. In verità la causa della nostra incapacità di distinguere la vera natura delle cose è la nostra scelta di accettare o rifiutare. Non vivere nella trappola delle cose esteriori; né nel senso di vuoto interiore. Sii sereno, senza attività forzata nell'unità delle cose e le visioni errate svaniscono da sole. Quando ti sforzi per fermare l'attività, per giungere alla passività, lo sforzo stesso ti riempie di attività. Finché rimani in un estremo o nell'altro, non conoscerai mai l'unita. Coloro che non vivono nell'unica via falliscono sia nell'attività che nella passività, sia nell'affermazione che nel diniego. Negare la realtà delle cose comporta lasciarsi sfuggire la loro realtà. Sostenere il vuoto delle cose comporta lasciarsi sfuggire la loro realtà. Più ne parli e ci pensi, più vagoli e ti allontani dalla verità. Smetti di parlare e di pensare e non ci sarà più nulla che tu non possa conoscere. Tornare alle radici significa trovare il significato ma inseguire le apparenze, significa mancare la fonte. Nell'istante dell'illuminazione interiore sì va aldilà dell'apparenza e del vuoto. Solo a causa della nostra ignoranza, noi chiamiamo reali, i mutamenti che sembrano verificarsi nel mondo vuoto. Non cercare la verità, smetti soltanto di avere ferme opinioni. Non restare nella condizione dualistica, evita una tale occupazione con estrema cura. Se esiste, anche una sola traccia di questo ò di quello, del giusto ò dello sbagliato, l'essenza della mente verrà persa nella confusione. Sebbene tutte le dualità, provengono dall'uno, non essere neppure attaccato a quest'ultimo. Quando la mente esiste indisturbata, lungo il sentiero, nulla nel mondo intero può offendere, e quando una cosa non può più offendere smette di esistere alla vecchia maniera. Quando nessun pensiero discriminante sorge più, la vecchia mente smette di esistere. Allorché gli oggetti di pensiero svaniscono, il soggetto pensante svanisce, allo stesso modo, quando la mente svanisce gli oggetti svaniscono. Le cose sono oggetti a causa del soggetto, la mente è tale a causa delle cose. Comprendi la relatività di queste due entità e la realtà di base; l'unità del vuoto. In questo vuoto le due entità sono indistinguibili, e ognuna contiene in se il mondo intero. Se non discrimini tra materia grezza e sottile, non sarai tentato dal pregiudizio e dall'avere opinioni. Vivere sulla grande via non è facile né difficile, ma coloro che hanno una visione limitata hanno paura e sono privi di determinazione. E più essi si affrettano, più vanno lentamente, e l'aggrapparsi non ha limiti; persino essere attaccati all'idea di illuminazione significa perdersi. Lascia semplicemente che le cose siano a modo loro, e non ci sarà ne venire ne andare. Ubbidisci alla natura delle cose, la tua stessa natura e camminerai liberamente e indisturbato. Quando il pensiero è legato, la verità è nascosta, poiché tutto è oscuro e privo di chiarezza, e la pesante pratica del giudizio porta con se fastidi e tedio. Quale beneficio può derivare dalle distinzioni e dalle separazioni? Se desideri percorrere l'unica Via, non disprezzare neppure il mondo dei sensi e delle idee. Di fatto accettare tutto ciò pienamente è sinonimo di vera illuminazione. Il saggio non si prefigge meta alcuna, ma l'uomo folle si incatena da solo. Esiste un solo dharma, una verità, una legge, non molte; le distinzioni sorgono a causa dei bisogni di aggrapparsi dell'ignorante. Ricercare la mente, attraverso la mente discriminatrice è il più grande degli errori. Il riposo e l'irrequietezza derivano dall'illusione, con l'illuminazione non esistono cose che piacciono e cose che non piacciono: tutte le dualità sono frutto dell'inferenza ignorante esse sono simili ai sogni o ai fiori nell'aria, lo sciocco tenta di afferrarli; guadagno e perdita, giusto e sbagliato, tali pensieri devono infine essere aboliti d'acchito. Se l'occhio non dorme mai tutti i sogni smetteranno naturalmente, se la mente non fa discriminazioni, le diecimila cose saranno come esse sono, formate da un'unica essenza. Comprendere il mistero di quest' unica essenza significa essere liberi da tutti i grovigli che ci legano. Quando tutte le cose sono viste come uguali si raggiunge l'essenza del Sé, senza tempo. In questo stato privo di cause e di relazione non è possibile fare alcun confronto, ne alcuna analogia. Considera il movimento stazionario e ciò che è stazionario in movimento, ed entrambi gli stati di movimento e di riposo, scompariranno; allorché quelle due dualità smettono di esistere, l'uno in quanto tale non può esistere. A questo fine supremo, non si applica legge, ne discriminazione alcuna. Per la mente unificata, in sintonia col sentiero cesserà ogni lotta centrata sul se. Ogni dubbio e incertezza svanirà e sarà possibile vivere nella vera fede. In un colpo solo, siamo liberi dalla schiavitù; nulla si aggrappa a noi e noi non tratteniamo nulla. Tutto è vuoto, limpido, e sì auto illumina senza che il potere della mente debba essere esercitato. Qui i pensieri, i sentimenti, la conoscenza e l'immaginazione non hanno valore alcuno. In questo mondo essenziale non esiste né il se ne altro che non sia il se. Per entrare direttamente in armonia con questa realtà, di semplicemente, quando sorge il dubbio: "Non due", in questa non dualità, nulla è separato e nulla è escluso. Non importa quando o dove, illuminazione significa penetrare questa verità. E questa verità è aldilà di qualsiasi estensione o diminuzione nel tempo e nello spazio; in essa un singolo pensiero è diecimila anni. Vuoto qui, vuoto là, ma l'universo infinito si erge sempre di fronte ai tuoi occhi. Infinitamente grande e infinitamente piccolo, non fa alcuna differenza, poiché ogni definizione si è dissolta, e non si vede confine alcuno. La stessa cosa vale per l'essere e il non essere. Non sprecare tempo in dubbi e discussioni che non hanno nulla a che vedere con questo. Una cosa tutte le cose, muoviti tra di esse e fondi ti con loro senza distinzioni, vivere in questa realizzazione significa non avere ansia alcuna sulla non perfezione. Vivere in questa fede è la strada verso la non dualità, poiché il non duale è unito alla mente fiduciosa. Parole! La via si trova oltre le parole, perché essa non contiene né ieri, né domani, né oggi.
                                                                                           NAMASTE'

                                                                                                                        Khirad- Sosan


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