RELAZIONI E PROPOSITI

Organizziamo seminari,incontri e confronti a carattere e fini culturali e spirituali; quali: come agire per favorire l'avvento di un "Uomo Nuovo" in questo momento di grande crisi e trasformazione della Terra, quell' Uomo che sa vivere con totalità,intensità e pienezza, e che non si trascina dalla culla alla bara ma sa rendere ogni momento della vita una gioia, una canzone, una danza, una celebrazione.
L'associazione propone e diffonde insegnamenti e tecniche di meditazione.
Promuove lo studio di vari aspetti della realtà così come essa è rappresentata nelle tradizioni religiose e filosofiche di ogni epoca.
Sviluppa la ricerca nel campo delle tecniche di meditazione con riferimento alle sperimentazioni compiute dalla psicoterapia occidentale e alla tradizione di meditazione orientale.
Promuove la ricerca e l'uso di tecniche atte a sviluppare la consapevolezza e lo sviluppo armonico dell'individuo nella sua multidimensionalità di corpo,mente e spirito, organizzando gruppi e ritiri individuali di meditazione , gruppi e sessioni individuali di tecniche corporee, gruppi di attività ricreative.
Tutto ciò in incontri a giorni alterni, per tre volte a settimana, esclusi vari seminari nei week-end organizzati di volta in volta secondo le esigenze.

martedì 30 luglio 2013

LA FELICITA'

Una volta c'era un ricco che voleva provare la felicità.
Non la soddisfazione di un desiderio particolare, quella la
conosceva. Voleva proprio una sensazione vera di  felicità.
Aveva già provato in mille modi, senza riuscirci, aveva visitato 
una infinità di santi, ma nessuno era riuscito ad aiutarlo.
alla fine qualcuno gli suggerì: "Vai a trovare ,pullicinell egli vive
a Napoli, sembra davvero una persona felice " E' l'unico che 
ti può aiutare veramente.
L'uomo arrivò con un sacchetto pieno di diamanti, e li mostrò
a Pulcinella che era seduto sotto un albero, al riparo dei raggi del sole,
dicendogli: " Sono un uomo molto infelice, e voglio la felicità. 
Sono pronto a darti qualsiasi cosa, ma fa presto, perchè non ha
mai gustato un solo istante di felicità, e la morte si sta avvicinando.
Puoi aiutarmi "? Ho tutto ciò che il mondo può darmi, eppure sono 
infelice,perchè.
Pullicinell guardo l'uomo, 
Poi tutto accadde così rapidamente, che il ricco non riuscì neppure
a capire che stesse accadendo.
Pullicinell assalì l'uomo, gli prese il sacchetto di diamanti, e rapido
scappò via.  Ovviamente l'uomo lo inseguì urlando e piangendo:
Aiuto ! sono stato derubato, mi hanno ingannato...erano i guadagni 
di tutta una vita. Aiutatemi gente, aiutatemi.!
Si era raccolta una folla gigantesca...Pulcinella conosceva bene i vicoli 
e si era dileguato, ma con un largo giro, era ritornato nel posto in cui 
il ricco lo aveva incontrato. IL cavallo del ricco era ancora fermo lì,
e Pulcinella si rimise a sedere sotto lo stesso albero.
Il ricco arrivò piangendo, col respiro affannato, e Pulcinella gli restituì
il suo sacchetto con i diamanti. 
L'uomo ringraziò Dio, era sollevato, gli occhi colmi di lacrime di gioia.
E Pulcinella " Vedi ti ho reso felice. Ora sai cosa è la felicità !  
questo sacchetto è stato nelle tue mani per anni, e ti ha reso infelice.
Ho dovuto portartelo via....ricorda sempre
La felicità, è sempre parte dell'infelicità.
Cose come la libertà, la salute,lo stare bene insieme agli altri,
ecc...non aspettare di perderle, per poterle apprezzare.
gioisci ora.




A Francantonio non sembrava vero, era uscito già diverse volte con
Luisa, ma questa era irremovibile, in auto sembrava un pezzo di baccalà
fredda ed altera, ci aveva pensato su e aveva  persino chiesto consiglio,
stasera era la grande serata, avrebbe rischiato il tutto per tutto.
non appena si ebbe appartato in un anfratto oscuro, prese la mano di lei
e la sospinse con decisione sulla patta dei pantaloni...
improvvisamente, che cosa non successe, insulti, paroloni, offese,
lacrime, strappi eccetera...Francantonio girò l'auto e si  diresse verso 
casa...dopo lo sfogo lei oramai era esaurita...ebbene porco, cosa hai 
da dirmi in tua difesa..." niente, in verità se devo andare forse me
lo dovresti proprio lasciare." 

                                                                                                 Alla prossima
                                                                                                                      Khirad








sabato 27 luglio 2013

PIÙ' CHE UOMINI....OLTRE AGLI UOMINI

Qualcuno ha camminato su queste stesse spiagge al crepuscolo.
Oltre ai nostri dei, qualcuno ha eretto altari luminosi.
La terra tutta, è piena di melodie non cantate da noi;
ci sono mondi intorno a noi, di cui nulla sappiamo.
Nell'arco di un battito di orologio, scorrono lunghi secoli,
in universi per noi nascosti e invisibili.
E i nostri eoni di tempo, sono meno di un respiro del
volo di una foglia, portata dal vento.
                                                                 J. R.

Il corpo che avete è un probabile corpo.
Oggi la scienza ufficiale ci dice che il corpo umano,
cambia totalmente le proprie cellule; 
cellule muoiono e si rinnovano....Questa struttura 
fisica che avete oggi, non è lo stesso corpo di sette
anni fa, è cambiato totalmente, difatti il tempo massimo
per rinnovare il ciclo, vita-morte delle cellule è appunto
sette anni.
In questo periodo, ogni cellula,atomo, protone, neutrino
ecc. di cui è costituito il corpo si è rinnovato, cellule
morte sono state sostituite da cellule sane, vive, vitali.
Sono cresciute in noi, e non ce ne siamo nemmeno accorti,
tutto è avvenuto così spontaneamente, come cambiano le 
stagioni, come arriva la sera.Nella carne,gli atomi e le molecole
muoiono e vengono sostituite di continuo. Gli ormoni si trovano di continuo
in uno stato di movimento e alterazione.Le proprietà elettromagnetiche
della pelle e delle cellule saltano e si tramutano, e si trasformano
persino nell'opposto. La materia fisica che componeva il vostro corpo
un attimo fa è diversa, per molti riguardi,da quella che forma il
vostro corpo in questo istante....
Se le cellule non morissero, e non fossero sostituite il  
nostro corpo, la nostra individualità, non potrebbe
sopravvivere, oscilleremmo a vuoto sui nostri cadaveri
moriremmo nel giro di poco tempo. Per quel che ne 
sappiamo è un processo altamente necessario per la 
sopravvivenza.
Quindi morte e rinascita delle cellule e il corpo va avanti
spontaneamente in questa distruzione e creazione della vita.
Noi dipendiamo da tutto questo, in un processo così lento
e spontaneo, che non ce ne accorgiamo.
  Ora vi chiederò di alzare gli occhi al cielo.
Un esoterico una volta ha detto: come in alto così in basso.
dobbiamo vivere e morire, parimenti  gli dei che ci sovrastano
non potrebbero esistere, le cellule per noi...noi per loro.
Chi sono gli dei, e chi siamo noi...
Uomini e dei probabili, figli del tempo,
Esseri eterni in continua trasformazione.
                                                                  Alla prossima

                                                                                         JanSeth-Khirad

giovedì 25 luglio 2013

Domande e Risposte

Mi scrive Andrea da Pagani, e mi chiede: Potresti essere un po più chiaro sul
post dello zen, l'ufficiale filosofo e il Maestro.
Caro Andrea ti riporto per intero l'aneddoto, in modo che possiamo ragionarci
insieme.
Un ufficiale di nome Riko, grande filosofo, chiese al Maestro zen Nansen
di fargli lume sull'antico Koan dell'oca nella bottiglia.
Il Koan è un'espediente, uno stratagemma  per indurre la mente dell'allievo
a un dissidio interiore che una volta risolto, aprirà nuove prospettive se non
l'illuminazione dell'essere. Questo koan poi permetterà a Riko di illuminarsi
in verità.
Se un uomo mette un pulcino d'oca, in una bottiglia, chiese Riko, e lo
nutre finchè non è cresciuto; come potrà far uscire l'oca senza ucciderla
e senza rompere la bottiglia?.
Caro Andrea, mi spieghi come potresti fare, per mettere un pulcino d'oca
in una bottiglia? e poi come lo nutri? d'aggiunta vuoi tirarla fuori senza
rompere la bottiglia...è semplicemente impossibile, é tutta una finzione, l'intero koan
è irrisolvibile perchè non è nella natura delle cose...
Questo koan, non va risolto bensì dissolto.
Ecco perchè il Maestro gli fece prendere un colpo strillando " Riko"
Si era creata una situazione, e il Maestro ne aveva approfittato.
Voleva semplicemente dire...stai coi ,piedi per terra...che vai cianciando
torna a casa, stai qui ora e vedrai che l'oca non è nella bottiglia, è un trucco della
mente, prima si crea grandi problemi e poi cerca di risolverli....l'oca è sempre
stata fuori....e Nansen disse: la vedi!.
Charlie Brown riceve in regalo dei grossi scatoloni con cui poterci giocare
nel garage di casa....comincia a costruire un grande castello, piazzandoli
uno sull'altro, quando ha finito si accorge che si era chiuso dentro, non
avendo pensato alle uscite,e inizia a strillare...aiuto!...aiuto!.
Ovviamente amico mio in questo koan c'è molto di più anche perchè
sotto un'altro punto di vista l'oca rappresenta la consapevolezza e la
bottiglia la mente...ma di questo non possiamo parlarne ora, poiché posso
darti le ricette, ma il sapore è tutta un'altra storia.

Per Silvia che mi chiede delle realtà probabili dico continua a seguirmi
poiché a breve ci sarà più di un post chiarificatore dell'argomento e avremo
modo di esaminare e considerare insieme le idee alla base degli universi probabili
e delle probabili esistenze.

                                                                                   alla prossima
                                                                                                          Khirad




mercoledì 24 luglio 2013

LA DESIDERATA

Allora: Ascolta la saggezza del saggio.

Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda; quanta pace può esserci nel silenzio.
Nei limiti del possibile, senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutti.
Di la tua verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti,
anche loro hanno una storia da raccontare.
Evita le persone assordanti e aggressive, esse opprimono lo spirito.
Se ti paragoni agli altri corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine, perchè
sempre ci saranno persone più in basso o più in alto di te.
Gioisci dei tuoi successi, così come dei tuoi progetti. Conserva l'interesse per il tuo lavoro,
per quanto umile; e ciò che realmente possiedi, nelle sorti mutevoli del tempo.
Sii prudente nei tuoi affari, perchè il mondo è pieno di tranelli; ma fa che questo non acciechi
la tua capacità di distinguere le virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e la vita
è ovunque piena di eroismo.
Sii te stesso, sopratutto non fingere negli affetti; e non essere neppure cinico nei confronti
dell'amore; poiché a dispetto di tutta l'aridità e le disillusioni, esso è perenne come l'erba.
Accetta con benevolenza gli insegnamenti che derivano degli anni; lasciando serenamente
le cose della giovinezza. Coltiva la forza dello spirito, per proteggerti dalla improvvisa
sfortuna. Ma non angustiarti con cupe fantasticherie, molte paure nascono dalla
stanchezza e dal sentirsi solo.Al di là di una sana disciplina, sii mite con te stesso.
Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; è tuo diritto essere
qui; e che ti sia chiaro o no, non vi è dubbio che l'universo si sta rivelando a te
come dovrebbe. Perciò sii in pace con Dio comunque tu lo concepisca; e quali che
siano i tuoi travagli, e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima; pur nella
rumorosa confusione della vita:
Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati, e i sogni infranti, è pur sempre un mondo
stupendo. Sii allegro, e sforzati di essere felice.
                                                                                      Max Ehrmann
                                                       
                                                   
Un uomo entra in una farmacia di paese, gestita da due vecchie zitelle, per
nulla carine...un po imbarazzato chiede: mi devono scusare ma c'è l'ho duro
da tre giorni, e non riesco più a mandarlo giù...è una cosa imbarazzante,
cosa mi possono dare ?
Le due donne si consultano in un angolo, e poi si fanno sotto e gli dicono
a bruciapelo: le diamo il negozio e un milione al mese !

                                                                                 Alla prossima
                                                                                                        Khirad






domenica 21 luglio 2013

FREDDURE

Subito dopo la guerra, in un monastero belga, scoprono che tutte le suore,
meno una, sono in stato interessante. Il cardinale fa un'inchiesta personale e
interroga la madre superiore: allora mi dica cosa è successo qui madre,
è semplice padre, all'inizio della guerra, sono arrivati i tedeschi, e ci hanno 
violentate tutte, tranne suor Clotilde; poi appena andati via, sono arrivati
i russi, e pure questi ci hanno violentate tutte tranne suor Clotilde, infine 
dopo un po di tempo sono arrivati dei partigiani, stanchi ed affamati,ma
pure questi alla fine ci hanno violentate tutte tranne suor Clotilde... mi scusi
la interruppe il cardinale incuriosito, ma come mai suor Clotilde non è mai
stata violentata? ho a lei sa queste cose non piacciono...

Nella metropolitana di New York qualcuno aveva scarabocchiato
sulla parete:  Dio è morto, firmato Nietzsche...e sotto c'era scritto
Nietzsche è morto firmato Dio.
Nella metropolitana londinese, si legge questo divertente messaggio:
Dio è morto, ma non preoccupatevi, Maria è di nuovo incinta...
Nella circumvesuviana di Napoli c'è ancora scritto....
Pentitevi, Dio sta arrivando...e sotto: allora deve aver sbagliato treno.

Ricordati: ci sono tre modi per rovinarsi...
il primo è il sesso, il secondo è il gioco,
e il terzo è la politica.
Il sesso è il modo più divertente,
il gioco il più eccitante,
la politica è il più sicuro.
                                                                             
                                                              Alla prossima         Khirad

sabato 20 luglio 2013

IL PUNTO DI FORZA

Il presente, è presente solo in un luogo e in un momento.

Lo zen, fondamentalmente, non ha nessun insegnamento da dare, nessuna cultura,
nessuna erudizione, niente di niente, accidentalmente rileva poesia...In Giappone
si direbbe haiku, sono piccoli sutra descrittivi di un momento, e te ne trasmettono 
la visione: es.
c'è una meta per il vento dell'inverno...:il rumore del mare.
alzo il capo e vedo me coricato nel freddo....
silenzio: graffia la pietra la voce delle cicale.
In effetti non è la poesia che interessa, ma trasmettere attraverso un haiku 
qualcosa che non può essere detto, un' armonia, un silenzio , un momento.
pensate al grande Basho'...vecchio stagno, rana salta, grande silenzio.
Lo zen  magari tramuta te in un poeta, ma non trasmette poesia.
Allora che cosa è, questo zen, se non è cultura, non è poesia, non è
letteratura? Lo zen ti porta semplicemente qui, al momento presente. non
gli interessa darti un'erudizione, un'apprendimento ecc. lo zen ti riporta 
semplicemente a casa, li dove sei, senza intellettualismi, o panegirici   
al momento presente, dove sei sempre stato, e dove dovresti essere.
In effetti con lo zen non puoi trovare una soluzione razionale, perchè
la fonte del problema è la razionalità stessa. Così si sono escogitati
degli espedienti chiamati koan che se risolti superano brillantemente
il problema dell'illuminazione.
Es. apri gli occhi e vedi, chiudi gli occhi e vedi lo stesso. non evitare
di spezzarti il dente che ti manca.
mostrami il suono di una mano sola.
Il corpo è l'albero dell'illuminazione, la mente è come uno specchio lucido,
continuamente ci sforziamo di pulirlo, per evitare che la polvere attecchisca.
continuamente ci sforziamo di pulirlo per evitare che la polvere attecchisca...
Questa è Meditazione, questo è essere nel momento presente.
Avere una mente indivisa poiché tu sei sempre lì dove è la tua mente.
Se la mente è silenziosa, immobile, tranquilla, la mente è un tutt'uno
con il cosmo, il respiro le stelle e tutto ciò che è.
ricorda il tuo punto di forza e di ricarica energetica è il momento
presente. Non sprecare altro tempo in intellettualismi inutili,
stai qui ora.
Ovviamente dovrei dire molto di più,ma cosa si può fare, questi
sono i limiti di un post.
Un ufficiale di nome Riko, grande filosofo,chiese una volta a Nansen,
un Maestro zen piuttosto singolare, di fargli luce sull'antico koan dell'oca
nella bottiglia.
" Se un uomo mette un pulcino d'oca in una bottiglia", chiese Riko,
" e lo nutre finché non è cresciuto, come potrà far uscire l'oca senza
ucciderla o senza rompere la bottiglia?"
Nansen batte le mani con vigore e urlò " Rico!" " Si Maestro!" disse
l'ufficiale con un sobbalzo. " Vedi "  disse Nansen :  " L'oca è fuori".

                                                                                              Khirad

martedì 16 luglio 2013

L'INCOMMENSURABILE

La realtà, non ha inizio e non ha fine.                                                                                                                    Io spero che considerando le nostre diversità
e i nostri limiti, possiate cogliere frammenti di ciò che intendo.
C'è un universo in continua espansione, che si crea nell'eterno presente,
e attraverso universi probabili, e probabilità di esistenze.
Voi create la vostra realtà, che ci crediate o meno. non c'è nessun dio
in alto nei cieli che dica, o disponga di voi; il vostro libero arbitrio è infinito,
così come il vostro essere. Ma non infinito in senso unidirezionale, è
infinito sopra, sotto, a destra a sinistra e in qualsivoglia direzione.
Ricordatevi ancora che tutto ciò che è è il creatore delle individualità,
e non il suo distruttore. In seguito, su questi stessi post, ci occuperemo
del male, e da dove nasce.
Per coloro che mi accompagneranno, io prometto la realizzazione
di una grande impresa, una creativa creazione della coscienza, ed un
miglioramento delle proprie facoltà conoscitive e intellettive.
Per chi ci seguirà sulla meditazione, un ampliamento della coscienza,
ed esperienze che superano i limiti di quelle che avete conosciuto in
conformità alla vostra attuale condizione.
Osservando il mondo intorno a voi, vi meravigliate della sua ricchezza
e varietà. Non pensate che il mondo interiore possa essere così ricco,
anzi, ancora più ricco e più valido?
Pensate che esista un solo tipo di coscienza? e se tutto nell'multiverso
avesse vita e coscienza compresi gli ambienti e le pietre?

                                                           Alla prossima..........
                                                                                                       Khirad

venerdì 12 luglio 2013

Nel mondo delle realtà possibili continua dalla prima

Considerate per un momento un'altra specie "i dinosauri", essi sono esistiti e hanno
convissuto,insieme ad altre forme di vita, " forse pure l'uomo", su questa stessa terra,
che avvertiamo come casa nostra per la straordinaria durata di 150 milioni di anni.
Noi, da quanto tempo siamo qui. la bibbia cristiana ci dice circa seimila anni, la
scienza ufficiale oscilla fra i diecimila anni, o forse ventimila. Gli antichi veda, forse
i più longevi di tutti, " manoscritti crittografici " tramandati su foglie di papiro ci
appesantiscono molto lievemente il carico, e parlano di centomila anni.
Ma; anche se così fosse avete pensato al rapporto coi centocinquanta milioni
di anni. Sull'orologio biologico della storia, della nostra specie, è come se
fossimo degli infanti, quasi appena nati.
Allora guardando in prospettiva, siamo appena all'inizio di ogni idea di evoluzione
e progresso.
Errori ne sono stati commessi, altri ce ne saranno,ma non per questo siamo una
razza in estinzione.
Dirò di più, è proprio adesso che viene il bello,avendo scoperto che la realtà è
magica quanto tempo pensate ci occorre per apprendere e far funzionare il
miracolo della vita con saggezza e opulenza
E' indubbio adesso che siamo composti di energia, la usiamo male commettiamo
degli errori, ma è proprio questo il punto, prima o poi riusciremo a farla funzionare
bene e di conseguenza il miracolo della vita, dell'energia, della divinità sarà appannaggio
di ogni creatura dotata del nostro stesso intelletto, e della stessa consapevolezza..
Pensate davvero che esista una sola realtà.
Un uomo fermo davanti ad un albero, un bambino, un gatto e una formica,
credete che vedano la stessa realtà dell'albero in quanto albero.
immaginate un sistema di assi cartesiane dove la verticale è il tempo, e quella
orizzontale lo spazio, persone che non occupano lo stesso spazio, come
fanno per occupare lo stesso tempo?
e ancora....voi siete qui a leggermi, in questo momento...in questo momento
non c'è il passato...è già andato via, ma non c'è nemmeno il futuro...verrà
ma non c'è....e allora ditemi se non c'è la sponda del passato e non c'è
quella del futuro, il fiume di questo momento, qui e ora, come fa ad esistere?
Nel mondo delle realtà possibili, la vita diventa multidimensionale!
Un giorno esci di casa, e decidi di andare a destra, o a sinistra, ma; la probabilità
di questo o di quello di un'altra scelta, o un'altro cammino nella mente universale
è già un fatto, mettete l'anima in pace, esistono tante versioni di noi stessi per
quante sono le nostre scelte, universi probabili, probabilità di esistenza
uomini e dei probabili,  multiversi intellegibili,    mondi su mondi
che superano di gran lunga la nostra più sfrenata fantasia, connessioni di probabilità
che si incrociano e determinano il nostro futuro.
al momento mi fermo qui, ma ricordate nessuno potrà mai essere se stesso,
se non ha incontrato almeno una volta se stesso.
                                                                                      khirad

giovedì 11 luglio 2013

NEL MONDO DELLE REALTÀ' POSSIBILI

La storia degli uomini, l'intera storia degli uomini, altro non è se non una lunga
lotta a morte,per la conquista del prestigio universale e della potenza assoluta.
Nel frastuono e nel furore dei secoli odio contro odio, bestia contro bestia, 
in nome di questa religione nichilista e di morte si è perpetrato l'assurdo,
uccidere e asservire, conquistare e depredare: l'essere umano, così come
è , nella sua realtà psicologica, spirituale, intellettiva e fisica,non è mai stato
ritenuto degno di considerazione.
A mio parere, è giunto il momento, nella storia dell'evoluzione umana, che 
l'uomo tutto intero, senza distinzioni di sesso,di razza, lingua e religione,
amplifichi le dimensioni della sua coscienza e rivendichi qui ora e subito
la sua realtà divina ed eterna ; al di la della transitorietà del corpo fisico.
Per edificare occorre demolire, e alcuni concetti ed idee distorte devono 
essere estirpate dal consesso culturale o parimenti resteremo quello che
siamo sempre stati: piccoli esseri senza meta alcuna in un mondo fatto di rumore
e furia.
L'ho già detto e rischio di ripetermi, noi dipendiamo in larga parte da ciò
che siamo o da chi crediamo di essere, idee meschine ci portano fuori strada.
Con questo dico anche altro, Noi costruiamo la nostra realtà secondo la
natura delle nostre convinzioni, convinzioni di sofferenza, dolore e morte,
ci regalano proprio quello che vogliamo evitare. Non l'ho dico io,
nel dhammapada di Gautama il Buddha venticinque secoli fa è scritto:
"siamo ciò che pensiamo".Tutto ciò che siamo,sorge con i nostri pensieri.
Con i nostri pensieri formiamo il mondo......
Charles Darwin nella sua teoria dell'evoluzione, ci dice che l'essere umano
è quello che è perchè attraverso la selezione della specie e la conseguente
vittoria del più forte sul più debole l'uomo si è imposto sulle altre specie e
siamo diventati quello che siamo.Poco più che animali.
La coscienza, la consapevolezza è un semplice epifenomeno scaturito da
un'ereditarietà biologica una conseguenza priva di importanza.
La menzogna ha un odore di terra bruciata,e il suo colore è il colore del sangue
del mondo. E' la coscienza a creare la materia, non il contrario.
Noi siamo un miracolo vivente!, non siamo animali; abbiamo ragione coscienza
intelligenza e spirito con il quale facciamo i conti giorno e notte.
Ogni singolo filo d'erba, ogni vita è collegato alla stella e alla galassia più lontana.
C'è un'affermazione risoluta dentro noi tutti la quale ci dice:" Io sono
importante, ho uno scopo, anche se non capisco quale sia."
La mia vita , che sembra così insignificante e inefficiente è tuttavia, in
un modo che non comprendo, di primaria importanza.
Esiste una vostra storia, prima della nascita, anche se vi sembra che sia il
mondo ad avere una storia prima della vostra nascita.
Le scienze continuano a tenersi dei segreti fra di loro. Le scienze naturali
fingono che i secoli si susseguano l'uno all'altro, mentre i fisici capiscono
che non solo il tempo è relativo all'osservatore, ma che tutti gli eventi sono
simultanei. Gli archeologi continuano allegramente a datare i resti di
civiltà del "passato"senza mai domandarsi cosa significhi il passato, ne
chiamarlo il " passato relativo al mio punto di osservazione".
                                                                                                    Continua

                                                                                                                     Khirad

martedì 9 luglio 2013

MEDITAZIONE UN MODO DI VIVERE CONSAPEVOLE

Il fiore ha una forma, una personalità. La fragranza del fiore non ha forma, né personalità. C'è, esiste, ma non esiste in una forma fissa; esiste senza una forma. E proprio questo è dio, questa è la qualità del divino. L'esperienza di questa fragranza arriva tramite la meditazione. Non c'è altro modo, non c'è mai stato e non ci sarà mai.

La persona veramente religiosa ha solo una cosa da fare, diventare meditativa. Quando si usa la parola "meditazione" c'è la possibilità di andare nella direzione sbagliata, perché in inglese non esiste l'esatta traduzione di "dhyana"; meditazione è solo un'approssimazione.

L'inglese ha tre parole: concentrazione, contemplazione e meditazione. La concentrazione è della mente. Focalizzi la mente su un oggetto in particolare, escludendo tutto il resto; limiti la tua visione. Quindi nella concentrazione tutto può diventare una distrazione. Un cane abbaia, e tu ne vieni distratto, perché stavi escludendo tutto – ora il cane che abbaia si è intromesso. Quindi chi si concentra è sempre arrabbiato perché basta una piccola cosa – una zanzara – e la tua concentrazione viene disturbata. Qualsiasi cosa può distrarti perché ciò che fai è innaturale.

La concentrazione è innaturale. È un fenomeno forzato, frutto dell'irregimentazione. È una cosa quasi militare; il costringere la mente in modo violento a rimanere puntata su un solo oggetto. E invece la natura della mente è quella di un flusso costante, sempre in movimento. Per la mente è naturale muoversi – è un processo dinamico – mentre tu cerchi di rendere stagnante questo processo dinamico.

Proprio perché è una cosa contro natura, ogni scusa è buona perché la mente subito ne approfitti e cominci a muoversi. Anche se riesci a forzare la mente a essere quieta per lunghi periodi, sarai sempre seduto su un vulcano. È un po' quello che accade a un bambino. Puoi forzare il bambino dicendo: 'Oggi non ti darò nulla da mangiare. Stai seduto nell'angolo e zitto.' È in grado di farlo. Puoi dirgli: 'Chiudi gli occhi', e lui lo farà. Ma osserva: continua a muoversi e ad agitarsi, strizza gli occhi, perché ha paura di aprirli ma desidera farlo. Puoi vedere l'agitazione in cui è, anche se si sta trattenendo. È per lui un grosso problema. Questa è la situazione, quando ci si trova nel processo di concentrazione.

La meditazione non è concentrazione e non è neanche contemplazione. Contemplazione vuol dire che sei un po' più fluido, che fluisci un po' di più, ma devi comunque rimanere legato a un soggetto particolare. Nella concentrazione devi rimanere puntato su un argomento; nella contemplazione hai una corda un po' più lunga. Puoi girare un po' di più, ma sei sempre legato. Ad esempio, pensi all'amore. Puoi girarci un po' attorno, ma puoi pensare all'amore soltanto.

Certo, hai più libertà che nella concentrazione ma è una libertà limitata. Sei in una prigione un po' più grande, ecco tutto, ma sei sempre in prigione. E le distrazioni arriveranno lo stesso – meno che nella concentrazione, ma arriveranno.

In inglese persino la parola "meditazione" dà l'idea sbagliata; è come se dovessi meditare su qualcosa. Ma “dhyana” – la parola sanscrita da cui deriva la parola giapponese “zen” – vuol dire che non esistono né soggetto né oggetto, né concentrazione né contemplazione. Sei solo seduto in silenzio, osservando tutto ciò che è. Un cane abbaia, tu l'osservi - non è una distrazione. Una musica suona, tu l'ascolti - non è una distrazione perché non stai facendo alcuno sforzo per concentrarti. Sei omnicomprensivo, nulla viene escluso. La libertà è assoluta. L'unica cosa da ricordare è di non identificarsi con qualcosa. Ascolta la musica ma non diventare la musica, resta un osservatore.

Quindi la meditazione può essere definita come osservazione, come non diventare identificati. Ora questo è un fenomeno completamente diverso; non si tratta di concentrazione né di contemplazione.

Sei seduto sul ciglio della strada e osservi il traffico della mente; permetti alla mente di fare ciò che vuole senza paura, di andare dovunque voglia andare – a Timbuktu, a Toronto... dovunque voglia andare. Tu devi solo rimanere sveglio, consapevole, attento.

Allora accade il miracolo: inizi a diventare consapevole del divino che è presente in ogni cosa. Persino l'abbaiare di un cane ha la qualità del divino. Allora tutto inizia a trasmettere un nuovo messaggio, una nuova sensazione, un nuovo splendore.

Quando il tutto viene trasformato dal tuo testimoniare, diventa fragrante. Non ci sono fiori eppure c'è una fragranza fortissima. Sei entrato nell'invisibile.

Osho

sabato 6 luglio 2013

LA CONSAPEVOLEZZA

Come le grandi Opere, e più delle grandi opere, le esperienze profonde, significano
sempre più di quanto vogliono o possono esprimere.
Così è per la consapevolezza, uno strumento per l'evoluzione, e un balzo quantico
per l'umanità intera.
Osho, maestro di vita, e di saggezza, mistico e illuminato,ha parlato pur senza
profferire parola alcuna  nel silenzio più totale, così tanto della consapevolezza,
che avremo poi modo di ritornarci ancora, e ancora....
Al momento vorrei solamente dire quello che la consapevolezza non è, con un aneddoto.

Una volta, pulcinella (pullicinell) si trovava all'osteria con un festoso gruppo di amici;
bevevano e ridevano, e ognuno diceva la sua,e così come accade in questi casi la
conversazione che già di suo scivolava a destra e a manca finì su chi di loro fosse la
persona più buona, il più fraterno, il più bello..ecc.
Pulcinella disse: io sono sicuramente la persona più generosa di tutti qua dentro...
al ché un silenzio interrogativo serpeggiò fra gli astanti. Come?, tu saresti il più
generoso di tutti? certamente rispose pronto pulcinella.....un mormorio rumoreggiò
nel gruppo, ma quando mai !? disse qualcuno, qui nessuno ti ha mai visto pagare
un bicchiere di vino, una cena, o che so un'invito al cinema.....
ma che dite mai ! replico offeso pulcinella, allora vi dico subito che.....anzi facciamo
così, venite tutti a casa mia, vi invito tutti a pranzo, qui ora, subito..va bene, risposero quelli in
coro, andiamo: e tutti insieme si avviarono decisi verso casa di pulcinella.
Intanto il nostro sconsiderato, cominciò a riflettere : Era uscito di casa quella mattina,
e la moglie gli aveva dato un po di soldi per comprare delle verdure, delle uova
o quant'altro : lui al contrario, era entrato quasi subito all'osteria a bere e a giocare,
aveva già consumato i pochi soldi che aveva, e adesso si era impegolato in quella
situazione senza via d'uscita....
Si fermò per un momento e disse: sentite,adesso io vado avanti per avvisare mia
moglie che stiamo arrivando, e che deve preparare per tutti noi, voi capite non ci
aspetta, quindi deve apparecchiare, cucinare, pentole, vino, cibarie e tutto il resto.
Voi venite fra poco, e tutto si troverà pronto e in tavola, quindi faremo baldoria a
volontà. Va bene risposero gli amici, sembra più che giusto.
Così mentre gli amici si attardavano, pulcinella entrò in casa: subito la moglie lo
apostrofò : hai portato qualcosa? da dove vieni? lo sai che ora sono !?
Senti, disse pulcinella, sono nei guai !! come nei guai ? di che stai parlando ?
Al che dovette fare un resoconto dettagliato di come erano andate le cose fra lui
e i suoi amici. La moglie preoccupata osservò....e adesso come facciamo ?
in casa cibo non c'è ne come la mettiamo ? Pulcinella disse: non preoccuparti,
ho già una soluzione.! ascolta, appena vengono a bussare, tu dici che non sai niente,
e che non mi hai visto....vedrai che se ne andranno ! la moglie dubbiosa rispose:
e sia...d'altronde non c'era altro che potesse fare.
Pulcinella si andò a piazzare dietro le persiane del piano ammezzato, per vedere
quello che succedeva.
Poco dopo, gli amici vennero a bussare con gran baldanza. La moglie uscì
nell'ingresso e disse: che succede, che volete ? Signora qui siamo tutti amici
di suo marito ; lui è entrato poco fa, guardi magari è in cucina a preparare,
questo perchè poco fa ci ha invitato a pranzo....
che dite mai ! rispose lei, mio marito è uscito di casa stamattina, e da allora
non l'ho più visto, e poi in casa sicuramente non c'è, me ne sarei accorta se
fosse tornato. Al che, un mormorio generale si sollevò fra gli astanti; ma come ?
era qui, è entrato pochi minuti fa davanti a noi ! forse non l'ho ha visto....
in ogni modo se ci fa entrare magari l'ho troviamo noi, forse è in cantina....
ma no, ma quando mai, in casa mia non faccio entrare nessuno, e poi ....
la situazione, si stava facendo pesante, e stava degenerando insieme alla
protesta....qualcuno spingeva, qualcun'altro faceva la voce grossa.....
al ché pulcinella stanco e arrabbiato  per tutta quella baraonda,  aprì le
imposte, uscì sul ballatoio e disse :
Ma scusate se vi ha detto che non c'è, non c'è, come deve spiegarvelo ?
la vostra è proprio maleducazione!
Magari è entrato pochi minuti fa, ma poi è uscito dalla porta sul retro....
che ne sapete voi ? è inutile alterarsi, non vi pare ?
e lui era lì...davanti a tutti........
     
             Bene, questo è tutto quello che la consapevolezza non è.

                        da un aneddoto di Osho
                                                     
                                                                                                                 Khirad

ps. nei prossimi giorni ci occuperemo di tutto ciò che la consapevolezza è

giovedì 4 luglio 2013

LA FONTE PREZIOSA

Questa è la fonte preziosa di quell'acqua che disseta, casta per purificare, forte per
trascinare, umile per esaltare.
Se sei venuto per bere, attingi da quest'acqua si rara nel deserto; se non hai sete,
fatti da parte e cedi il posto. Quest'acqua è aurea, ma è ancora più preziosa dell'oro,
conservala dunque gelosamente, e non sprecarla, perchè la via è lunga e solitaria.
Odi il rumore dello zampillo,ma non esserne incantato; non sia per te come sirena
per il navigante. Guarda come cristallina è la polla, puoi specchiarti e acconciarti
l'abito, ma non essere novello Narciso
Immergi il tuo corpo nella freschezza di quest'acqua, ma sii pronto ad uscirne
come se fosse sterco.
Eppure essa è preziosa, più ancora del cibo nella carestia, prendi dunque
nell'abbondanza,per non essere povero nella carestia, e bada di non barattare
l'oro per l'orpello. Leggi e intendi, che cosa è scritto con caratteri di fuoco,nella
fonte. La voce risuona, ma il tuo orecchio non l'ascolta; la mano scrive sulla sabbia
del deserto, ma se attendi domani, il vento avrà tutto cancellato e non potrai più
leggere. La meteora attraversa il cielo; alza la testa subito se vuoi vederla,
fra pochi istanti,sarà consumata nel suo stesso fulgore. Le sue mani sono protese
nell'aiuto innumerevoli volte, perchè immensa è la sua pazienza; poi improvvisamente
si ritraggono. Allora ascolterai, ma sarà il silenzio, cercherai di vedere, ma la
sabbia sarà muta e il cielo buio. Ne il pianto ne la tua grande disperazione,
potranno richiamare l'occasione perduta.
                                                                 grandi maestri italiani

Nell'idea esiste la forma, ed esiste la facoltà che quest'idea si traduca in forma.
Senza l'idea, non può esistere la forma, e senza la forma, l'idea poggerebbe
sul nulla, e tale non sarebbe.
L'idea è quello che è perchè esiste la possibilità che questa divenga forma.
Se non vi fosse il tradursi in forma dell'idea, l'idea non avrebbe luogo a compiersi,
e non esisterebbe ne forma ne idea.
                                                                               
                                                                     Paracelso
                      


.
.

martedì 2 luglio 2013

LA MEDITAZIONE

La Meditazione è uno stato di non mente, di pura consapevolezza priva di contenuti.
    La mente è un continuo via vai di pensieri, desideri, ricordi, ambizioni: un traffico
inarrestabile, perfino mentre dormi la mente è in funzione, sogna.
Questa è una condizione non meditativa. La meditazione è esattamente l'opposto:
quando il traffico si è dissolto,quando nessun pensiero attraversa più la mente,
quando sei in assoluto silenzio, quel silenzio è meditazione.
E in quel silenzio, solo in esso, si conosce la verità. Si può giungere allo stato di
meditazione, solo mettendo la mente da parte, non identificandovi con essa,
osservando i suoi processi con distacco, con indifferenza.
Quando la consapevolezza di non essere la mente entra in profondità dentro
di te, piano piano arrivano degli attimi di silenzio, di puro spazio in cui tutto
è calmo: in questi attimi, realizzerai chi sei, e comprenderai il mistero di questa esistenza.

Milioni di persone si lasciano sfuggire la meditazione, solo perchè essa ha assunto
falsi connotazioni.
Sembra molto seria, lugubre, odora di sagrestia, sembra fatta per persone tetre,
tristi, che hanno perso ogni gioia, ogni senso del gioco e del divertimento.
Invece queste sono le qualità della meditazione: una persona veramente
meditativa è gioiosa; per lei la vita è divertimento, è un gioco. Chi medita
è rilassato, non è serioso.
lascia perdere le vecchie idee sulla meditazione, per cui solo sedere sotto
un albero in posizione yoga è meditare. Questa è solo una possibilità, e può
essere adatta ad alcune persone, ma non a tutti. Per un bambino non è
meditazione, è una tortura. Per un giovane che sprizza vitalità è repressione,
non è meditazione.

Una nuvola bianca si libra nel cielo senza tempo,
perchè non ha futuro, non ha mente.
E' qui e ora.
Ogni momento è totale eternità.
                                                                                OSHO