e chiede di entrare nella legge.
Ma il guardiano dice che ora non gli può concedere di entrare.
L'uomo riflette e chiede se almeno potrà entrare più tardi. " Può darsi"
risponde il guardiano..."ma per ora no."
Siccome la porta che conduce alla legge è aperta come sempre e il custode
si fa da parte, l'uomo si china per dare un'occhiata, dalla porta, nell'interno.
Quando se ne accorge, il guardiano si mette a ridere:
"Se ne hai tanta voglia, prova pure ad entrare nonostante la mia proibizione.
Ma bada bene ; io sono potente, e sono soltanto l'infimo dei guardiani.
"Davanti a ogni sala sta un guardiano, uno più potente dell'altro."
L'uomo di campagna decide di attendere finché non abbia ottenuto il
permesso di entrare.
Il guardiano gli da uno sgabello e lo fa sedere di fianco alla porta.
Là rimane seduto per giorni e anni...Durante tutti quegli anni l'uomo osserva
il guardiano quasi senza interruzione. Dimentica gli altri guardiani e solo
il primo, gli sembra l'unico ostacolo all'ingresso della legge...
Infine il lume degli occhi gli si indebolisce ed egli non sa se veramente
fa più buio intorno a lui o se soltanto gli occhi lo ingannano...
Ormai non vivrà più a lungo..."Che cosa vuoi sapere ancora ?
chiede il guardiano. L'uomo risponde : "Tutti tendono verso la legge,
come mai in tutti questi anni nessun altro ha chiesto di entrare ?".
Il guardiano...grida : "Nessun altro poteva entrare qui perchè
quest'ingresso era destinato soltanto a te. Ora vado a chiuderlo."
FRANZ KAFKA
Un uomo vide Mulla Nasrudin cercare qualcosa sul terreno.
"Cosa hai perso mulla ?" gli domandò.
La chiave disse il mulla. Così si misero entrambi in ginocchio
a cercarla... Dopo un po l'altro chiese : " Di preciso dove è
che ti è caduta?" "A casa mia." "E allora perchè la cerchi qui"
"Ce più luce qui che dentro casa mia."
Mulla Nasrudin
Alla prossima
Khirad