RELAZIONI E PROPOSITI

Organizziamo seminari,incontri e confronti a carattere e fini culturali e spirituali; quali: come agire per favorire l'avvento di un "Uomo Nuovo" in questo momento di grande crisi e trasformazione della Terra, quell' Uomo che sa vivere con totalità,intensità e pienezza, e che non si trascina dalla culla alla bara ma sa rendere ogni momento della vita una gioia, una canzone, una danza, una celebrazione.
L'associazione propone e diffonde insegnamenti e tecniche di meditazione.
Promuove lo studio di vari aspetti della realtà così come essa è rappresentata nelle tradizioni religiose e filosofiche di ogni epoca.
Sviluppa la ricerca nel campo delle tecniche di meditazione con riferimento alle sperimentazioni compiute dalla psicoterapia occidentale e alla tradizione di meditazione orientale.
Promuove la ricerca e l'uso di tecniche atte a sviluppare la consapevolezza e lo sviluppo armonico dell'individuo nella sua multidimensionalità di corpo,mente e spirito, organizzando gruppi e ritiri individuali di meditazione , gruppi e sessioni individuali di tecniche corporee, gruppi di attività ricreative.
Tutto ciò in incontri a giorni alterni, per tre volte a settimana, esclusi vari seminari nei week-end organizzati di volta in volta secondo le esigenze.

domenica 8 novembre 2015

NESSUN LUOGO E' LONTANO

Rae , cara !  Grazie per avermi invitato
per il tuo compleanno !
La tua casa è lontana mille miglia dalla mia,
e io sono uno che si mette in viaggio
solo quando ne vale la pena. Ebbene, ne val
proprio la pena, se si tratta di prendere
parte alla tua festa. Non vedo l'ora di essere da te !


Il mio viaggio è cominciato dentro il cuore di
un piccolo uccello, un colibrì, che conoscemmo
insieme, io e te tanto tempo fa. Lo trovai
cordiale come sempre, anche stavolta.
E tuttavia -- quando gli dissi che la piccola Rae
stava crescendo e che io stavo andando alla
festa per il suo compleanno con un regalo --
lui rimase perplesso.   Per un pezzo badammo
a volare in silenzio, e alla fine lui mi disse :
<< Ci capisco ben poco, in quel che dici, ma
men che mai capisco come tu ci vada, 
a questa festa >>.

<< Ma sicuro che ci vado alla festa, >>
dissi io. (Cos'è che ti riesce tanto difficile
da capire ? ) Lui non rispose niente, li per li,
ma quando arrivammo alla casa del gufo,
mi disse : << Può forse una distanza materiale
separarci davvero dagli amici ? Se tu desideri
essere da Rae, non ci sei forse Già ? >>

<< La piccola Rae sta crescendo,e io vado
alla festa per il suo compleanno con un regalo,>>
dissi al gufo.  Mi parve strano dire vado, è vero,
dopo quanto mi aveva detto il colibrì, ma lo
stesso mi espressi in quel modo perchè Gufo
mi capisse. Lui pure resto zitto per un pezzo,
seguitando a volare.  Un silenzio tutt'altro che
ostile.   Ma, quando mi ebbe condotto sano e
salvo a casa dell'aquila, così mi parlò :
<< Ci capisco ben poco in quel che dici, ma,
men che mai capisco perchè la chiami piccola,
la tua amica >>

<< Ma sicuro ch'è piccola, dissi>> ( dal
momento che non è ancora grande. Cos'è
che ti riesce tanto duro da capire ? >>
Gufo allora mi guardò, coi suoi occhi
profondi color ambra, mi sorrise e mi disse :
<< Pensaci su >>

La piccola Rae sta crescendo, e io vado alla festa
per il suo compleanno con un regalo, dissi all'aquila.
Mi faceva un po' specie,veramente, dire vado e dire
piccola, dopo quanto mi avevano detto Colibrì e Gufo,
ma lo stesso mi espressi in quel modo, affinchè
Aquila potesse capirmi. Insieme volammo al di
sopra delle vette, a gara con i venti di montagna.
Alla fine lei mi disse : (( Ci capisco ben poco in
quel che dici, ma men che mai capisco la parola
compleanno )).

( Ma sicuro : compleanno,) dissi io. ( S'intende
festeggiare il giorno in cui ebbe inizio la vita di
Rae, e prima del quale lei non c'era. Cosa c'è di
tanto difficile da capire, in questo ? ) Aquila
allora incurvò le ali e, dopo una picchiata
rapidissima, atterrò con dolcezza su una roccia
nel deserto. ( Ci sarebbe stato un tempo anteriore
alla nascita di Rae ? non pensi piuttosto, che la vita
di Rae sia cominciata prima ancora che il tempo
esistesse ?)

( La piccola Rae sta crescendo e io vado alla festa
del suo compleanno con un regalo.) Così dissi anche
a Falco. Mi suonava un po strano tuttavia dire vado,
dire piccola e compleanno, dopo quanto avevo udito
da Colibrì, da Gufo e  Aquila, tuttavia così mi espressi
perchè Falco mi capisse.  Sorvolammo veloci il deserto,
e alla fine lui mi disse : ( Sai capisco ben poco di ciò
che mi dici, ma meno di tutto mi spiego quel tuo
sta crescendo ).

( Ma sicuro che Rae sta crescendo,) dissi io. (Adesso è
più vicina all'età adulta, e un anno più lontana
dall'infanzia. Cosa c'è di tanto arduo da capire, quanto
a questo ?) Falco alfine atterrò su una spiaggia solitaria.
( Un anno più lontana dall'infanzia ? Non mi sembra che
questo sia crescere !) Si sollevò di nuovo in volo e, di li
a poco, scomparve.

Il Gabbiano, lo so, era molto saggio. Volando insieme a lui,
riflettei bene prima di parlare, e, scelsi con cura le parole,
dimodochè capisse che qualcosa avevo pur imparato.
<< Gabbiano >> gli dissi alla fine, ( perchè mi porti in volo
da Rae quando sai che in realtà io già sono con lei ?)

Di la dal mare, di la dai monti, finalmente il Gabbiano
calò e si posò sopra il tetto di casa tua. ( Perchè l'importante,)
mi disse, ( è che tu sappia la verità. Finché non la sai --
finchè non la capisci veramente-- puoi soltanto afferrarne
qualche stralcio, o brandello, e non senza un aiuto dall'esterno:
da macchine, uomini, uccelli.  Ma ricordati,) disse, ( che
l'essere ignota non impedisce alla verità di essere vera.)
Ciò detto , disparve.

E' venuto il momento di aprire il regalo. I regali di latta
e lustrini si sciupano subito, e via. Io invece ho un regalo
migliore, per te.
E' un anello, da metterti al dito. E brilla di una luce tutta sua.
Nessuno può portartelo via ; non può essere distrutto.
Tu sei l'unica al mondo a vedere l'anello che io oggi ti dono,
come io ero l'unico in grado di vederlo quand'era mio.

Questo anello  ti da un nuovo potere. Messo al dito, potrai
levarti in volo con tutti gli uccelli dell'aria -- vedere
attraverso i loro occhi dorati -- palpare il vento che sfiora
le loro vellutate piume -- e potrai quindi conoscere la gioia
di sollevarti lassù, in alto, al di sopra del mondo e di tutte
le sue pene. Potrai restarci quanto ti parrà, su nel cielo,
al di là della notte, e oltre l'alba. E quando avrai voglia di
tornare giù di nuovo, vedrai, tutte le tue domande avranno
risposta, e tutte le tue ansie saranno dileguate.

Al pari di ogni cosa che non può toccarsi con mano o vedersi
con gli occhi,il tuo dono si fa più potente via via che lo usi.
Dapprincipio l'impiegherai solo fuori casa, all'aperto,
guardando l'uccello insieme al quale voli. Ma poi, più in là,
se l'adopri ben bene, funzionerà anche con quegli uccelli che
non vedi ; finché ti accorgerai che non t'occorre né l'anello né
l'uccello per volare al di sopra delle nubi, nel sereno. E quando
arriverà per te quel giorno, tu dovrai a tua volta donare il tuo
dono a qualcuno che sai ne farà buon uso; costui potrà apprendere
allora, che le uniche cose che contano sono quelle fatte di
verità e di gioia, e non di latta e lustrini.

                                                             Namastè

                                                                            Khirad-R Bach
 



Vola libera e felice, al di là dei compleanni,
in un tempo senza fine, nel persempre.
Di tanto in tanto noi ci incontreremo --
quando ci piacerà -- nel bel mezzo dell'
unica festa che non può mai finire.