RELAZIONI E PROPOSITI

Organizziamo seminari,incontri e confronti a carattere e fini culturali e spirituali; quali: come agire per favorire l'avvento di un "Uomo Nuovo" in questo momento di grande crisi e trasformazione della Terra, quell' Uomo che sa vivere con totalità,intensità e pienezza, e che non si trascina dalla culla alla bara ma sa rendere ogni momento della vita una gioia, una canzone, una danza, una celebrazione.
L'associazione propone e diffonde insegnamenti e tecniche di meditazione.
Promuove lo studio di vari aspetti della realtà così come essa è rappresentata nelle tradizioni religiose e filosofiche di ogni epoca.
Sviluppa la ricerca nel campo delle tecniche di meditazione con riferimento alle sperimentazioni compiute dalla psicoterapia occidentale e alla tradizione di meditazione orientale.
Promuove la ricerca e l'uso di tecniche atte a sviluppare la consapevolezza e lo sviluppo armonico dell'individuo nella sua multidimensionalità di corpo,mente e spirito, organizzando gruppi e ritiri individuali di meditazione , gruppi e sessioni individuali di tecniche corporee, gruppi di attività ricreative.
Tutto ciò in incontri a giorni alterni, per tre volte a settimana, esclusi vari seminari nei week-end organizzati di volta in volta secondo le esigenze.

martedì 13 ottobre 2015

I LUMANIANI Parte seconda.

Dal punto di vista fisico, i Lumaniani erano persone molto magre, deboli, ma dal punto di vista
psichico erano per un verso molto brillanti e per un'altro scarsamente dotati.
In alcuni di loro i controlli indotti "educativi e formativi" causavano tanti blocchi di energia in tutte le direzione, che ne soffrivano anche le doti telepatiche naturali.
Rivestivano i loro avamposti sottoterra e nelle caverne. Alcune vestigia se ne trovano ancora nei Pirenei, nell'isola di Malta e nell'Anatolia orientale ai confini con l'Armenia. I nostri studiosi sono affascinati da tutte queste grandi grotte e caverne sotterranee questo perchè ben pochi riescono a comprendere che sono costruzioni operate dalla mente che crea e forma la materia. Attorno alla loro civiltà formarono campi di energia e perciò erano isolati dal contatto di altri gruppi. Non permettevano quindi alla tecnologia di distruggerli. Ogni membro della comunità era unito agli altri telepaticamente  e per mezzo di visualizzazioni di colori ne avevano anche un'immagine visiva abbastanza chiara. Non c'era emozione che non venisse colta dal gruppo nel suo insieme, e ciò perchè non possedevano un'ego
individuale ma ogn'uno era parte del gruppo. Uscivano alle aperture sul mondo sempre in numero di sei, tutti coadiuvati da un
precettore che aveva il compito di assisterli e all'occorrenza vigilare e accertare il buon andamento
della caccia. Questa figura prendeva il nome di "Interlocutore" ( Un'antico Sciamano)
Quando una belva sproporzionata ne fiutava il succulento pasto si disponevano in semicerchio
"tre da una parte e tre dall'altra" e il predatore a sua volta veniva esso stesso predato.
Dal labiale emettevano vibrazioni sonore che immobilizzavano l'animale il quale non poteva ne più
scappare ne combattere, poi l'Interlocutore attraverso una attenta guida di gesti e di suoni ne comandava la morte istantanea. " Avevano ben compreso che spirito e materia sono una cosa sola."
Queste persone, veri relitti della della prima grande civiltà, portarono sempre in se forti ricordi subconsci della loro provenienza. Questo spiega la loro rapida origine, da un punto di vista tecnologico.
Ma giacché il loro fine ultimo era tanto strano --l'eliminazione della violenza-- piuttosto che  ad
esempio lo sviluppo costruttivo e pacifico del potenziale creativo, la loro esperienza fu estremamente ridotta. Erano guidati da una tale paura della violenza che non concessero al sistema fisico
nemmeno la libertà di esprimersi.
La vitalità della civiltà era quindi debole, non perché non esistesse la violenza bensì  perchè era automaticamente bloccata la libertà di energia ed espressione "dall'esterno fisicamente." Essi compresero bene i mali della violenza in termini terreni, ma avevano negato all'individuo
il diritto di imparare a suo modo, e questo impedì all'individuo di usare creativamente i suoi
metodi per rivolgere la violenza in aree costruttive. La libera volontà sotto questo aspetto venne eliminata. Erano protetti contro la violenza, ma non contro la paura che all'epoca erano aumentate,
perchè fisicamente se attaccati singolarmente non potevano rispondere alla natura con violenza.
Se attaccati dovevano fuggire, non valeva per loro il principio del combattere o morire. Non avevano che una possibilità.  Il loro simbolo divino era maschile, una forte e potente figura maschile
che li avrebbe perciò protetti, giacché non potevano proteggersi da soli.
Anch'esso evolse attraverso il tempo, come tutte le loro altre credenze, e in lui essi proiettarono
quelle qualità che non esprimevano personalmente. Potremmo azzardare che attraverso questo simbolo questi furono i progenitori del vecchio Jehova, il Dio della collera che in seguito, poi,
protesse il popolo eletto, il popolo Ebraico.
Come ho detto, I Lumaniani per alcune generazioni vennero sostenuti da profondi ricordi inconsci
dalla civiltà che avevano formato in precedenza. Infine, comunque, anche questi ricordi cominciarono a indebolirsi. Si erano protetti contro la violenza, ma non contro la paura.
La paura contro le forze naturali era dunque, all'inizio estremamente forte in loro, per le ragioni
dette, e produsse una sensazione di separazione tra l'uomo e le forze naturali che lo alimentavano.
Essi non potevano aver fiducia nella terra, perchè non concedevano a se stessi di proteggersi contro la violenza in essa contenuta. A causa della natura pavida di queste persone non fecero nulla per combattere l'esistenza di uomini giganteschi ,con un peso di quasi tre tonnellate e un'altezza che raggiungeva gli otto metri " Veri predatori" fu in quel periodo che un po per volta li distrussero sistematicamente. La loro vasta tecnologia e la loro civiltà finì in ampia misura nel niente della
terra. In quei termini furono loro i veri uomini delle caverne, e infatti migrarono dalle loro città
verso le caverne. Poiché questo era un popolo esteta, I muri vennero ornati con disegni e pitture
e lungo queste vie sotterranee furono collegate anche opere di scultura. Grandi sintonizzatori
nei loro disegni una linea non era semplicemente una linea visiva, ma per una gran varietà di
distinzioni e suddivisioni rappresentava anche certi suoni che venivano automaticamente tradotti.
Un osservatore poteva tradurre automaticamente i suoni prima ancora di occuparsi dell'immagine
visiva, se voleva. In ciò che a noi sarebbe apparso come il disegno di un animale, poteva venir inserita anche l'intera storia dell'animale e del suo ambiente. In un certo senso questa era un arte
fortemente stilizzata,tuttavia aveva un'enorme precisione nei dettagli, e grande libertà in termini di finalità. Dopo un certo numero di anni la civiltà semplicemente morì. Alcuni dei bambini "mutanti",
formarono poi un piccolo gruppo che attraversò nomade la terra, per tutto il secolo successivo
assieme a folti gruppi di animali e alle tante persone relativamente incivili.
Si assistevano reciprocamente e molte delle antiche leggende sugli individui metà uomini e metà animali, circolarono per secoli come ricordo di queste antiche compagnie.

                                                                                                           Namastè

                                                                                                                      KhiradSeth




Giovanni un giovane anziano, stava parlando col suo dottore :
"All'incirca quattro settimane fa, ho rimorchiato una diciottenne, l'ho
portata in un albergo ad ore e me la sono scopata per tutta la notte.
tre settimane fa mi sono imbattuto in una ventenne, ho parcheggiato in
doppia fila davanti casa sua e per tre ore ci siamo divertiti.
La settimana scorsa mi sono fatto sotto con una diciassettenne,
l'ho portata in un camping in costiera e abbiamo fatto l'amore
per sei giorni di fila!".
"Accidenti!" rispose allibito il medico."Audace a rimorchiare donne
sconosciute, spero che prenda qualche precauzione."
" Non si preoccupi dottore" lo tranquillizzò l'uomo"
"A tutte do un nome e un indirizzo falsi."






martedì 6 ottobre 2015

I LUMANIANI Prima parte

Ogni Essere o individuo o Entità, nata in un corpo di carne ha una responsabilità verso la civiltà nella quale si trova ad
esistere,perchè contribuisce a formarla, con i suoi pensieri emozioni ed atti. Pertanto,in ognuno
è opportuno che nascono i più forti sentimenti di speculazione ed introspezione, sopratutto
perchè consapevolezza, comunicazione, percezione e ambiente difficilmente possono essere separate.
Noi percepiamo il mondo e le cose che sono, in quanto tali, perchè siamo provvisti di cinque sensi,
se ne    avessimo otto  la nostra percezione delle cose sarebbe del tutto diversa...distingueremo i colori dell'arcobaleno con grande vivacità e completezza, coglieremmo il suono delle sfere, e ascolteremmo la melodia e l'armonia che emette ogni fiore e la sinfonia che espande nell'aria,
cammineremmo sulla terra come su un grandissimo animale vivo e vegeto che respira e conosce tutta la sua progenie. Questo ed altro ancora, come il silenzio musicale del vento fra le fronde e l'orchestra della pioggia quando viene giù.  Scopriremmo un mondo completamente nuovo e diverso, e nelle notti stellate, e quelle di luna piena rideremmo delle Entità, dei loro giochi, le loro ossessioni e il desiderio spasmodico che li anima nel bramare una nuova nascita sulla terra. Provate ancora a pensare
se avessimo padronanza dei "sensi interiori dove arriveremmo allora...
In ogni modo dirò anche che la Meditazione è un ottimo esordio per chiunque fosse interessato ad ampliare le sue percezioni sulla vita, non domani, ma qui ed ora, nel nostro tempo.
Al momento, tutta la vostra attenzione si focalizza in maniera altamente specializzata in un unico punto splendente e luminoso che chiamate realtà. Ci sono altre realtà tutt'attorno a voi, ma ne ignorate
l'esistenza e cancellate tutti gli stimoli che da esse provengono. c'è un motivo  per tutta questa trance
e ne parleremo in seguito,ma prima o poi dovrete risvegliarvi e tirare fuori la testa dalla sabbia

e guardare bene dentro e intorno a voi.
Oramai l'idea della reincarnazione sembra aver fatto presa anche sull'occidente perciò possiamo andare oltre e ampliare i nostri concetti di evoluzione.
In ogni modo, per aiutarvi a comprendere meglio è necessario che ritorniate ai miei post 
" sull'infinito in voi" prima e seconda parte.
Ora: In un certo senso, si può dire che come avete individui che si reincarnano così avete civiltà che si reincarnano, e la struttura reincarnativa, non è che una sfaccettatura dell'intero quadro delle probabilità. In esso avete tutto il tempo che vi necessita per sviluppare le potenzialità che dovete
sviluppare, prima di lasciare le esistenze reincarnative. 
Gruppi di persone, in vari cicli di attività reincarnativa, si sono imbattuti in crisi e crisi, sono tornati
al vostro punto di sviluppo fisico e sono andati oltre; oppure hanno distrutto la loro specifica cultura.
Hanno cominciato daccapo con la conoscenza inconscia dei loro errori e dei loro fallimenti, ma
anche delle ragioni che l'avevano prodotta. Poi hanno iniziato a formare nuovi gruppi di
primitivi. Il grosso di questa seconda civiltà risiedeva sopratutto nelle aree ora  note come Africa e Australia, C'era una diversa attrazione delle masse, in dipendenza  della differente posizione dei poli.
La prima civiltà aveva già lasciato il pianeta "e questi furono capostipite e maestri di  Atlantide" e al momento in ogni modo è opportuno non citarla qui per ragioni che dirò in seguito.
Tuttavia parlando in termini relativi, la civiltà dei Lumaniani era concentrata in diverse regioni, e non cercava di espandersi. coabitava e divideva il pianeta, con un ampia disorganizzata e dispersa cultura animale che ai nostri occhi sarebbe apparsa sicuramente terrorizzante viste le dimensioni l'aggressività e la voracità con la quale si nutrivano le belve dell'epoca. A suo modo questa civiltà era altamente tecnologica e da questo punto di vista erano superiori anche alla nostra attuale.
Il suono era utilizzato in maniera molto proficua, non soltanto per le guarigioni e le guerre ma,
anche come fonte di energia per la locomozioni di veicoli e per ottenere il movimento di materia fisica, il suono era un convogliatore di peso e di massa per cui era utilizzato da ognuno anche come difesa personale.
La civiltà veniva chiamata Lumania e il nome stesso entrò nella leggenda e venne usato ancora
in tempi successivi...

                                                                                      Namastè   KhiradSeth


Un giorno una donna si accorse che in cucina c'era un tubo che perdeva acqua. Chiamò dunque
l'idraulico, ma quando stava per arrivare dovette uscire di corsa per una commissione urgente.
In casa rimase solo il suo pappagallo, un esserino molto intelligente.
Quando l'idraulico suonò il campanello, l'animale domandò: "Chi è ?"
"l'idraulico rispose l'uomo. "chi è ?" ripete il pappagallo.
"l'idraulico!" gridò l'altro. "chi è?"insistette l'animale,
"l'idraulico, l'idraulico! l'idraulico!" urlò con quanto fiato aveva
in gola il malcapitato, quindi fu preso da un attacco di nervi, il cuore
andò sotto pressione, gli venne un infarto e stramazzo a terra morto.
Quando la signora tornò a casa, lo trovò li, riverso.
"Oh santo cielo!---esclamò vedendolo-- e questo chi è?"
"L'idraulico," rispose il pappagallo.