THAT SAVA MASI
Spero di aver tradotto correttamente questa parola... me ne scuso con chiunque; se avessi commesso questo errore, spero di essere perdonato! "d'altronde sappiate che è sanscrito forse la prima lingua parlata dall'essere umano ed è la prima parola dei Veda "antichi libri religiosi dell'India."
Strani libri "questi Veda" Si dice che abbiano "centomila anni" e furono tramandati attraverso il canto
in forma poetica "poi"e infine agli albori della scrittura, attraverso penne di papiro.
Al momento sono quattro volumi religiosi di grossa consistenza e contengono più,
ma, molto di più, di quanto lo scibile umano possa condensare e mettere per iscritto. Parlano essenzialmente di "DIO" della"Verità" di " Tutto Ciò CHE E'" Vi si tratta della verità al di la di ogni dogma o credenza ovvero, della conoscenza religiosa, di come raggiungerla, cosa fare per essere più "Consapevoli" un vero e proprio manuale completo per l'autentico
ricercatore. Quale strada intraprendere, e quale il sentiero più idoneo per ogni individuo in cammino.
Ho detto che hanno centomila anni e forse più, perché all'interno di essi vi sono raffigurate delle
costellazioni, e attraverso il computer si è scoperto che quelle costellazioni per poter essere viste
dalla terra, devono essere passati almeno centomila anni.
That Sava Masi --- Questi libri sono straordinari anche per altri motivi, ma qui, intendo mettere in rilievo solo un'altra caratteristica ed è un po il metodo d'indagine di derivazione greca e indiana.
Ricercando la verità di qualcosa, nel metodo greco"che ha dato vita all'insieme della scienza occidentale" un'indagine iniziale conduce attraverso la ricerca, a un'eventuale conclusione.
La via indiana è esattamente l'opposto. L'India afferma che la verità manifesta esisteva prima
che noi la prendessimo in esame..."Es. La forza di gravità esisteva prima ancora che Newton
la prendesse in considerazione...ma adesso non voglio dilungarmi oltre, vi basta sapere, che in
questi libri dove si parla di " Verità" la conclusione precede l'investigazione logica.
E in effetti sono, solo pure, "affermazioni" O grandi affermazioni come questa.
That Sava Masi
Chi comprende questo, non ha bisogno d'altro, può tranquillamente, chiudere i libri, il computer
il lavoro, la storia, il pensiero e così via...e vivere tranquillo e felice la sua esistenza...non ha bisogno d'altro, con lui i problemi, le sofferenze, il caldo il freddo, questo o quello, niente a più importanza...
e può vivere un'esistenza beata come un angelo nell'alto dei cieli. That Sava Masi significa... TU SEI QUELLO
Ricorda da qualsiasi parte guardi..."Tu Sei Quello". Guardi la luna...tu sei la luna, il sole, tu sei il sole,
guardi un albero, una montagna, un fiume, un tramonto, una scogliera, una persona...Tu sei quello...
Comprendete l'immensa importanza di questa affermazione ?
E poi continuano, allargando il discorso, ma in effetti dicono la stessa verità sotto altre forme.
L'Ishavasya Upanisad, una delle scritture sacre dell'India, "anch'essa contenuta nei Veda" è
considerata fra i più preziosi testi spirituali di tutti i tempi, prodotto sublime della coscienza
spirituale umana. dice: Om. "Quello è il Tutto, e questo pure è il Tutto. poiché solo il Tutto nasce
dal Tutto, e anche se il Tutto viene sottratto al Tutto, quello che rimane è sempre il Tutto".
E' sempre la stessa affermazione fatta in una maniera diversa...allargata diremmo noi..
Immagina di essere sulla cima di una monte altissimo, ti guardi intorno e vedi città, pianure,
fiumi, paesi, genti, ferrovie, un'orizzonte infinito. Guardi in alto, il cielo, le stelle, le nubi, i colori...
e prova a dire, di tutto ciò che vedi. " Quello è il Tutto, poi indica te stesso e dici : e questo pure è il Tutto poiché ecc ecc. Ecco ciò che dicono i Veda. La stessa "Verità" riprodotta in infinite variazioni. Uno può comprendere un certo tipo di messaggio, un'altra persona a più dimestichezza con un'altro
tipo, di logica, e così via... Ora,"limitiamoci", in quanto, lo spazio per un solo post è esiguo. Anche se questo mi riporta alla mente un'affermazione di Gesù nei Vangeli apocrifi, che dice:
"Io sono la luce sopra tutti loro, Io sono il Tutto, e il Tutto proviene da me e in me si completa.
Taglia un pezzo di legno e Io sono li, solleva una pietra e li mi troverai". D'altronde l'esperienza di
Gesù deve essere "gioco-forza" multidimensionale...ricordate il "Padre Nostro" qui dice
Padre Nostro che sei nei cieli ecc. ecc. Dice: "nei cieli," e non nel cielo, questo significa che
sapeva...che non esiste un solo cielo, o un solo mondo, e che l'esistenza è multidimensionale.
Ora però, torniamo a "Vincenzo" e al commento ai sutra di "Sosan" terzo patriarca zen e diciamo intanto che siamo lieti, che si sia liberato dal cordoglio luttuoso.
Con vestiti a colori, in effetti sta molto meglio! "Se lo uccido, fa una figurone, colorato a festa.
Poi la sua affermazione sui miei fiori è grande, da "manuale" Dice: questi sono fiori che di notte
si aprono e si espandono come semi di saggezza nell'infinito...affermazione bellissima e straordinaria.
Ma, come dicevo all'inizio, in un sistema come il nostro, (con undici dimensioni accertate, e tutte elevate alla "n") tutto è possibile...anche i miracoli.
"Nei regni più eccelsi della vera essenza, non esiste il sé, ne altro da sé."
Nella comprensione più grande dell'essere umano,oltre tutti i confini operati dalla logica, e dall'intelletto, al di la, di tutto quello che ci è dato esponibile dalla conoscenza e dallo scibile umano;
"Non esiste il sé", "chi mi segue ovviamente conosce la differenza, fra l'ego e il sé" per chi non mi segue dirò che il sé, è quello con cui sei nato, chi opera anche in assenza di te stesso. Es. quando sei in uno stato comatoso, quando dormi, quando agisci spontaneamente in assenza della mente o dell'io.
Il sé, dice questo sutra, non esiste è un'invenzione del tuo inconscio profondo. "Il Nulla esiste", ma non il sé. E poi prosegue..."ne altro da sé" Non solo il sè è invenzione, ma lo sei anche tu.
Stai sognando e nel sogno hai costruito quest'immagine e l'hai proiettata dove sei ora, pertanto
esiste solo la tua finzione di esistere e non è disgiunta da te. Tu sei il "Tutto" di conseguenza non c'è
nulla fuori di te..."Ne altro da sé".
"Quando vedi l'identificazione diretta"...Io sono il tal dei tali, sono nato qui,faccio l'insegnante, l'archeologo, ho tanti figli ecc." Puoi dire soltanto...non due...L'uno nel Tutto, il Tutto nell'uno.
Se comprendi questo, non temi più di non essere perfetto".
Namastè
S.W. Antar Khirad
"E questa è la freddura per Vincenzo"
Un Uomo segue una prostituta a casa sua, e resta allibito nel vedere
lauree e diploma a iosa, riconoscimenti e medaglie che tappezzano
tutte le pareti della stanza.
"Sei laureata ?" chiede.
"Certo" replica l'altra serafica, "ho una laurea in lettere alla Columbia,
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